Condizioni Psicopatologiche

Parliamo di Condizioni Psicopatologiche per indicare patologie che colpiscono la sfera emotiva e comportamentale delle persone che ne sono affette, compromettendone l’integrazione all’interno della società (compreso l’ambiente lavorativo) e causando sofferenza.

Le Aree Disciplinari coinvolte sono Neuropsichiatria, Psicoterapia e Mindfulness.

Psicosi o Disturbi Psicotici

  • Schizofrenia: psicosi cronica e invalidante che colpisce il cervello alterando le funzioni cognitive e percettive; il termine deriva dal greco e significa “mente separata” a indicare il distacco dalla realtà di chi ne è affetto.
  • Mania e Psicosi Maniacale: la mania è un’alterazione dell’umore che inficia le relazioni interpersonali.
  • Dipendenze.
  • Disturbi dell’alimentazione.
  • Disturbo Borderline di Personalità: a metà strada tra la psicosi e la nevrosi, questo disturbo porta le persone che ne sono affette a temere l’abbandono, talvolta può portare a comportamenti autolesivi e creare conflitti interpersonali.

Questo tipo di problematiche necessita di un percorso psichiatrico, supportato da un lavoro di équipe che prevede l’intervento di diverse professionalità. Nei casi più gravi è necessario anche un supporto medico e/o infermieristico specializzato.

A supporto si può interventire con la Psicoterapia, anche con i familiari, per aiutarli nella gestione del paziente psichiatrico.

Depressione e Disturbi dell'Umore

Sentimento o sensazione di tristezza che provoca una tale riduzione di interesse per le attività quotidiane, da inficiare le attività quotidiane, relazionali e sociali della persona che ne è affetta.

  • Disturbo Depressivo Maggiore: quando la depressione si manifesta quasi quotidianamente per almeno due settimane.
  • Disturbo Depressivo Persistente o Distimia: quando la depressione si manifesta quasi quotidianamente da almeno due anni.
  • Disturbo Disforico Premestruale: sbalzi d’umore, pianto incontrollato, tristezza improvvisa che si verificano in concomitanza del ciclo mestruale e nei giorni immediatamente precedenti e successivi; da non confondere con la normale sindrome premestruale perchè in questo caso la gravità dei sintomi è ben più marcata, fino ad avere conseguenze negative nelle normali attività svolte dalla persona che ne è affetta.
  • Disturbo da lutto complicato: non si tratta di una vera e propria depressione, quanto di una tristezza che persiste ben oltre il tempo considerato socialmente congruo (oltre l’anno), talvolta accompagnata da comportamenti che tendono alla non accettazione della perdita.
  • Disturbo da Disregolazione dell’Umore Dirompente o Disruptive Mood Dysregulation Disorder (DMDD): si verifica prevalentemente durante l’adolescenza e consiste in reazioni di irritazione e rabbia immotivate e/o sproporzionate.
  • Disturbi Bipolari o Patologie maniaco-depressive: sindromi psichiatriche che vedono l’alternanza di episodi depressivi ad episodi maniacali, in un’alternanza estrema tra questi due poli tale da influire non solo sull’umore, ma anche su molti altri aspetti della vita personale e soprattutto sociale.
  • Disturbo depressivo indotto da sostanze/farmaci: in seguito all’assunzione o all’interruzione dell’assunzione.
  • Disturbo depressivo con ansia: presenza simultanea di depressione e ansia.

Per affrontare queste problematiche è necessario intraprendere percorsi Psicoterapeutici che possono essere focalizzati sulle cause o sui sintomi e che, talvolta, possono essere affiancati da terapia farmacologica.

Disturbi d'Ansia

Quando l’ansia, da normale risposta fisiologica dell’organismo, si manifesta in momenti inappropriati, troppo spesso o in modo così intenso da creare danni, allora diventa un vero e proprio disturbo.

  • Disturbo d’Ansia Generalizzata: preoccupazione eccessiva e incontrollata, riguardo determinati eventi e/o attività, che persiste per un periodo che va da diversi giorni a circa 6 mesi.
  • Disturbo da Attacchi di Panico: paura intensa della morte (i sintomi sono gli stessi di un infarto), con o senza Agorafobia.
  • Agorafobia: è un disturbo d’ansia caratterizzato da una marcata paura di trovarsi in situazioni o luoghi dai quali potrebbe essere difficile o imbarazzante allontanarsi, o dove non sarebbe possibile ricevere aiuto in caso di necessità. Questa condizione può portare ad evitare luoghi come spazi aperti, mezzi pubblico, centri commerciali o anche semplicemente ad uscire di casa. Può essere una conseguenza del Disturbo da Attacchi di Panico.
  • Fobie Specifiche: disturbo d’ansia caratterizzato da una paura intensa e persistente di oggetti o situazioni particolari, sproporzionata rispetto al reale pericolo che rappresentano. Questa paura porta frequentemente a un evitamento attivo della situazione o dell’oggetto temuto.
  • Ansia da separazione: si evidenza soprattutto nella prima infanzia e consiste in sentimenti di preoccupazione e sofferenza legati all’allontanamento di una persona a cui il soggetto è molto legato; può evolvere nella difficoltà a mantenere relazioni interpersonali.
  • Mutismo selettivo: disturbo d’ansia legato prevalentemente all’età evolutiva, caratterizzato dall’incapacità di esprimersi a parole in determinati contesti o di fronte a determinate persone, nonostante non siano presenti disturbi nello sviluppo del linguaggio.
  • Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC) o Sindrome Ossessivo-Compulsiva (SOS): disordine psichiatrico che vede alternarsi pensieri ossessivi ricorrenti e azioni rituali (compulsioni), innescate dalle stesse ossessioni, che si ripetono per tornare ad uno stato di quiete emotiva ed eliminare l’ansia dovuta alle ossessioni.
  • Disturbo d’ansia indotto da sostanze/farmaci: dovuto a intossicazione o astinenza.
  • Disturbo d’ansia dovuto a un’altra condizione medica: ovvero dovute a malattie che compromettono il normale svolgimento delle attività quotidiane.
  • Disturbi correlati ad eventi traumatici e stressanti.

Con la Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale si lavora su identificazione e modifica dei pensieri disfunzionali, ma anche su tecniche di rilassamento e gestione dei sintomi (anche psicosomatici) come il rilassamento e l’esposizione.

Disturbi da Sintomi Somatici (DSS) o Somatoformi

Quando i disturbi psichici si tramutano in conseguenze fisiche, causando dolore e malessere e interferendo con le attività della vita quotidiana, si parla di Somatizzazione.

  • Disturbo di conversione o da sintomi neurologici funzionali: le persone che ne sono affette evidenziano sintomi compatibili con una malattia neurologica nonostante non siano presenti motivazioni fisiche che li giustifichino.
  • Disturbo Algico o Dolore Psicogeno: dolore cronico causato prevalentemente da fattori psichici.
  • Ipocondria o Disturbo d’Ansia da Malattia: disagio causato dalla costante preoccupazione di ammalarsi e spesso dall’errata convinzione di aver contratto determinate malattie.
  • Disturbo da dismorfismo corporeo o Dismorfofobia: disagio dovuto a particolari del proprio aspetto fisico che vengono percepiti come difetti.
  • Disturbo fittizio: ostentazione di falsi sintomi e/o disturbi fisici e/o psicologici al solo scopo di apparire “malati”.

Attraverso la Psicoterapia possiamo indagare a fondo le problematiche specifiche della persona per intraprendere un percorso di accettazione dei propri limiti.

Disturbo Post-Traumatico da Stress (PTSD)

Si manifesta nel momento in cui la persona è stata coinvolta in una situazione che ha rappresentato una minaccia alla vita o alla incolumità di se stessa o di una persona cara.

I principali sintomi sono:

  • Intrusioni (flashback che fanno rivivere il trauma anche attraverso incubi molto vividi).
  • Evitamento Cosciente di tutto ciò che può avere a che fare o ricordare il trauma (luoghi, pensieri, persone, …).
  • Esposizione Involontaria a tutto ciò che può avere a che fare o ricordare il trauma (in modo incosciente la mente ricrea situazioni simili).
  • Cambiamenti cognitivi e dell’umore.
  • Iperattivazione psicofisiologica o Hyperarousal (insonnia, irritabilità, ansia, aggressività, tensione).
  • Intorpidimento o Numbing (stato di coscienza alterato che lascia la persona stordita o in confusione).
  • Attacchi di panico.
  • Fissazioni immotivate verso situazioni o oggetti apparentemente irrilevanti.

Si rende necessario un percorso Psichiatrico e Psicoterapeutico coordinato.

Disturbo dell'Adattamento

Caratterizzato dalla stessa sintomatologia del Disturbo Post-traumatico da stress, ma con intensità inferiore.

Il trattamento può non richiedere una consulenza psichiatrica.

Qualora siano coinvolti i sistemi giudiziari, vengono svolte anche Perizie o Consulenze Tecniche di Parte (CTP).

Disturbi Dissociativi

Chi ne soffre ha momenti di perdita totale di contatto con coscienza, memoria, identità o percezione, in una frammentazione continua del proprio mondo e della propria essenza.

  • Disturbo da Depersonalizzazione: perdita di contatto con il proprio corpo e/o con la propria mente.
  • Disturbo da Derealizzazione: perdita di contatto con l’ambiente.
  • Amnesia Dissociativa: perdita di contatto con la propria memoria che comporta incapacità di recuperare informazioni personali anche importanti.
  • Fuga Dissociativa: allontanamento dal proprio ambiente seguito da confusione sulla propria identità e perdita di memoria sul proprio passato.
  • Disturbo Dissociativo d’Identità (DDI o DID): conosciuto anche come Disturbo di Personalità Multipla, prevede la presenza, nello stesso soggetto, di due identità o comunque di due stati di personalità che, di volta in volta, prendono il sopravvento sul comportamento.
  • Sottotipo dissociativo del Disturbo Post-Traumatico da Stress: ai sintomi del Disturbo Post-Traumatico da Stress si aggiungono la depersonalizzazione e la derealizzazione.

Sviluppo dell’autoconsapevolezza, mdifica dei pensieri disfunzionali che contribuiscono ai comportamenti problematici, gestione delle emozioni e miglioramento delle relazioni interpersonali, attraverso percorsi di Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale.

Altre condizioni Psicopatologiche

  • Apatia: calo o assenza di motivazione e interesse per il mondo esterno e la vita in generale.
  • Autolesionismo: danneggiamento fisico volontario del proprio corpo.
  • Disturbi correlati a un trauma.
  • Disturbi correlati con altra specificazione.
  • Disturbi correlati senza specificazione.

Attraverso la Psicoterapia è possibile gestire sintomi e vissuti emotivi dolorosi e/o invalidanti.